Natale e Capodanno GIFT: 5 regole per chi invita e 5 per chi è invitato
Ci siamo, a breve si parte con Natale e Capodanno e lo scatolone degli addobbi è già risalito dalla cantina. E’ circa un mese che le industrie dolciarie e quelle dei giocattoli hanno affilato le armi ed iniziato a battere cassa, solleticando papille gustative ed affetti familiari.
Per molti la festa più dolce dell’anno può trasformarsi in un momento difficile.
Per chi attraversa un periodo di tristezza, ad esempio, o di ristrettezza economica. E per chi segue un percorso nutrizionale, per motivi estetici o di salute.
Ma un gifter non deve spaventarsi, perchè ha tante armi da utilizzare per continuare il suo corretto dimagrimento.
Ecco qui di seguito 5 consigli se andiamo per la feste in casa altrui ed altri 5 se siamo noi stessi a ricevere.
5 consigli Gift per chi ospita
Siate perfetti padroni di casa GIFT!
1.Antipasti
Non sono obbligatori. In ogni caso consiglio di preparare coppette di cruditè: carotine, sedano, finocchio, il tutto tagliato a bastoncino. Serve ad aprire con un alimento fresco e fibroso, così da modulare l’assorbimento di grassi e di zuccheri.
Per un pranzo in grande stile: tartine integrali con salmone, rotolini di bresaola con cuore di caprino, grissini integrali con semi di sesamo, barchette di sedano con una punta di gorgonzola.
Da bere, un calice di buon vino.
Vietati: succhi zuccherati, noccioline salate, salatini misti
2. Misura e qualità
Gli ospiti non vanno strafogati di cibo.
La compagnia e la voglia di stare insieme rappresentano il cuore della Festa. Potete puntare su un piatto della tradizione, o sul vostro piatto forte, o su una ricetta inusuale. Siete voi a scegliere: è il momento di proporre ad amici e parenti le tagliatelle integrali (se le chiamante “rustiche” non si spaventano), il riso ai frutti di mare, i cappelletti in brodo (senza dado).
Anche sul secondo piatto c’è l’imbarazzo della scelta. Se il fritto è tradizione, si rispetta. Ma le quantità saranno moderate, l’olio utilizzato di qualità e si accompagna con contorno crudo e fibroso per aiutare il buon funzionamento del fegato. Insalata di carciofo crudo, ad esempio, ottimo compagno per la depurazione del fegato, condito con extravergine e limone. Ed insalate amare, come indivia e rucola.
I piatti con i legumi, come le tradizionali lenticchie, sono stupendi e ricchi di preziose fibre insolubili.
Vietati: dadi, porzioni esagerate. Vietatissimo insistere con l’ospite per il bis, sul tema “dai, che lo finiamo”.
3. Vini e spumanti
La parola “qualità” è ancora più in evidenza. Non è obbligatorio passare da un vino ad un altro. Un buon calice di bollicine può accompagnarci per tutto il pasto. Se il pasto richiede il vino rosso, due dita possono bastare. E ci sta anche quello per il brindisi.
Con molta moderazione: una punta di limoncello fatto in casa.
Vietato: aperitivo alcolico, ammazzacaffè, superalcolici. Bibite zuccherate di ogni tipo, tè in lattina compreso
4. Come fare un figurone
Una maionese fatta in casa (uovo, olio, limone e minipimer) con poca fatica vi fanno dare un tocco personale di grande effetto! E nella coppetta di rappresentanza la vostra maionese arricchirà la striscia di finoccio o peperone. E renderà interessante il classico lesso della tradizione. O il pesce al vapore. Oppure andrà a comporre una magnifica insalata russa (patate e carote lesse, piselli, verdure miste).
Un’insalata di arance? Si, con frutti dalla buccia sottile, ben lavati e tagliati a rondelle. Aggiungere olive nere e condire con olio.
Offrite coppette di semi: mandorle, noci, pistacchi (non salati). Oppure colme di arachidi da sgusciare. Sono alimenti preziosi, ma purtroppo spesso si utilizzano solo in queste occasioni, mentre andrebbero mangiati tutto l’anno!
Un’altra idea semplicissima e che sarà gradita: ananas fresca (notoriamente “bruciagrassi”) da presentare già a dadini e da infilzare con uno stuzzicadenti. A fine pasto, attingerà anche chi è sazio.
Vietato: salsine tipo ketchup, frutta candita o inscatolata
5. I dolci
Se i vostri invitati si aspettano un dolce della tradizione, scegliete panettone o pandoro “semplici” evitando come la peste le perversioni delle glasse, delle creme “variegate alla…” ed altre diavolerie.
Torrone: se tra gli ingredienti compaiono solo albumi, miele e mandorle/nocciole è un dolce gift.
5 consigli GIFT per chi è invitato
1. L’atteggiamento
Ormai “essere a dieta” è un classico, anzi quasi uno status symbol. Ma amici e suocere non vanno messi in difficoltà proprio a Natale e Capodanno. Quindi gestiamo serenamente, (anche con la “F” di Flessibilità) il nostro profilo GIFT.
Prima di tutto, non arriviamo al pranzo di famiglia con “fame”: supervietato saltare la colazione. Se passa un normale lasso di tempo tra colazione e pranzo, sarà quella classica con proteine. Se c’è meno tempo puntiamo sulle fibre e sui liquidi: acqua tiepida e limone, frutta fibrosa (mela con la buccia, kiwi, ananas), tè verde, qualche noce.
Vietato: rigidezza ed ortoressia
2. I carboidrati
Il vero rischio è il surplus di carboidrati. Si impone quindi una logica di moderazione e di scelte. Ricordiamo che le patate non sono un contorno, e nemmeno i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie). Rientrano (nella semplificazione funzionale di GIFT) nel settore “carboidrati”. Stesso discorso per le castagne perchè non sono “frutta”.
Nello specifico, se le mettiamo a confronto con le temutissime banane, scopriamo che
- castagne arrosto: acqua 42,4, carboidrati 41,8, proteine 3,7, fibra 8,3, kcal 193
- banane: acqua 76,4, carboidrati 15,4, proteine 1,2, fibra 2, kcal 65
Le castagne sono molto più vicine alla pasta, come composizione, rispetto alle banane che pure sono escluse praticamente sempre dalle diete classiche.
Quindi: i carboidrati non vanno raddoppiati. Ma scelti! Una moderata quantità e si assaggia tutto.
Lo stesso vale per gli alcolici. Poco, ma buono. Se non è buono, sorridete e non bevete.
Vietata: abbuffata con la scusa della “F”: le conseguenze saranno antipatiche specie per la nostra autostima
3. Le proteine
Sia per gli onnivori che per i vegetariani, la portata proteica rappresenta un punto di forza, per avere un buon senso di sazietà e regolare l’assunzione di carboidrati.
Quindi, evitate di saziarvi con antipasto e primo. Vale per ogni pasto GIFT nella quotidianità e tanto più nel pranzo di Natale o nel Cenone di Capodanno.
Accompagnate sempre il secondo con il contorno, cotto o crudo che sia, condito in modo leggero, usando pochissimo sale, se proprio occorre.
4. Le fibre
Sono indispensabili per la nostra salute. Le fibre regolano il buon funzionamento intestinale, modulano l’assorbimento dei grassi, riducono l’impatto glicemico dell’intero pasto. Quindi diamo la caccia ad ogni fonte di fibra solubile (frutta, verdura) ed insolubile (cereali integrali, legumi, semi, verdure fibrose crude, come carciofi, sedano, ecc.).
Se siamo invitati in una casa poco “green”, meglio avvantaggiarsi con una doppia dose a casa propria: aggiungere crusca nello yogurt a colazione, una manciata di semi di lino e sesamo e magari una bella mela con la buccia prima di uscire di casa!
5. La compensazione
Un gifter sa che un superpasto induce una superdigestione ed un overflow di nutrienti. Un unico pasto può coprire le richieste che siamo soliti suddividere almeno in due. Quindi, niente di strano se facciamo seguire una cena non “poverella”, ma proprio frugale!
Verdure crude, minestrone, frutta, o anche una semplice tisana possono dare un aiuto al riequilibrio e permettere un sereno completamento della digestione.
Ad ogni “giorno di bagordi” va associata obbligatoriamente un’azione di compensazione sotto il profilo metabolico. Tra Natale e Capodanno troviamo di sicuro qualche scampolo libero in più del soltio, vero?
Sappiamo che la camminata è alla portata di tutti ed induce un buon dispendio energetico, se ben fatta. Ancora meglio il Nordic Walking.
Ed ancora meglio il ballo prezioso per la salute, oltre che per la forma fisica! E chi non vorrebbe entrare in punta di piedi e danzando, nel Nuovo Anno?
Mille Auguri per un Sereno Natale ed un interessante Anno Nuovo!
E se avete domande in proposito scrivetemi info@antonellacarini.it