La Fiera dell’Artigianato… e Vanessa
Anche quest’anno sono andata alla Fiera dell’Artigianato di Milano. E’ un appuntamento che mi è molto caro e per me unisce la bellezza del Natale, un viaggio tra gli aromi, i colori e le stoffe del Mondo, tra le tradizioni Italiane e quelle di tutto il Mondo. Ed ogni volta questa esposizione mi sorprende, mi insegna qualcosa di nuovo, mi presenza spezie e sapori stimolanti.
Ho mangiato la crescia marchigiana con speck e rucola. Bevuto un ottimo caffè. Acquistato spezie, oggetti artigianati, miele, datteri, mandorle, oggetti di artigianato.
Qualche spunto di questo reportage.
TISANE MANGIA E BEVI
Ho annusato mille profumi ed alla fine… purtroppo ho dovuto scegliere! Frutti di bosco e rum, tisana alla pigna colada, all’aroma di cioccolato ed al profumo di Natale con arance, caramello e cannella. Molte sono a base di frutta che, dopo aver impreziosito l’acqua per una bevanda calda, si può tranquillamente mangiare.
IL MACIS 
Non lo conoscevo. Il suo aroma, vicino alla noce moscata, è particolare, e forse non sempre piace. Ne vengono decantate le proprietà antidolorifiche. Ed ho scoperto che viene usato anche come afrodisiaco, antimicotico, antidepressivo, con funzioni calmanti e digestive. Non male, vero? Si può usare per profumare piatti salati (torte rustiche, nel curry, salse come la besciamella, risotti (a cui conferisce un caldo colore dorato, simile allo zafferano), formaggi, in zuppe e minestre.
Ma si possono preparare anche ricette dolci: creme, torte, biscotti, marmellate. Si lega bene anche a frutta cotta, e perfino al vin brulè.
FAGIOLI DEL DIAVOLO
Nello stand delle Marche (regione del mio cuore) vedo ampia esposizione di legumi. Ok, li conosco. Ma all’improvviso vedo un cesto di fagioli molto grandi, sulle sfumature del rosso. Chiedo e mi raccontano una storia legata a quando le Marche facevano parte dello Stato Pontificio: i contadini, per uscire dai confini, dichiaravano di trasportare i fagioli del Diavolo e venivano allontanati. Poi, al momento di rientrare, dichiaravano di trasportare i fagioli del Papa e quindi venivano accolti. Questo fagiolo che è un po’ Giano Bifronte mi è sembrato interessante. Ne ho comprato una confezione; l’ammollo consigliato è di 24 ore, in cui i legumi crescono tantissimo, tanto che una piccola quantità diventa una dose ricca. Il sapore? Molto buoni!!! Ma a me del resto i legumi piacciono tutti, quindi non sono una fonte affidabile 🙂
ACQUISTI VARI e… VANESSA
Ho comprato salami al tartufo, liquorini e birre artigianali da regalare, piccoli Babbi Natale di pezza, oggetti artigianali di ceramica. Sono le cose che compro ogni anno.
Ma l’edizione di questa volta mi ha dato l’occasione di conoscere una persona particolare: VANESSA.
E’ un’imprenditrice con il pallino dell’ecologia. Abbiamo parlato, mi ha spiegato il concetto alla base del suo lavoro: produzione sostenibile, di riciclo, di recupero, ma con un occhio attento, anzi attentissimo!, al glamour ed alla moda. Scarpe leggere, fashion, personalizzabili, con materiale e pellami di recupero, che altrimenti andrebbero persi. Come le scarpe fatte con bottiglie di plastica. Sul suo sito (che vi consiglio di visitare) trovate soprattutto scarpe, ma nel suo stand, offre anche borsette, pochette, portachiavi prodotti con bellissimi ritagli di pelle morbida e colorata, tessuto prezioso che andrebbe sprecato. Lo stand la rappresenta in tutto e per tutto, preciso, ordinato, ma nello stesso tempo un arcobaleno di colori!!!
Vanessa incarna la donna intraprendente ed imprenditrice, che non vive nelle grandi città dell’economia e del lusso. Ma crea un filone originale, ecosostenibile, che produce oggetti veramente belli. Un connubio che merita un abbraccio ed un approfondimento. Se volete conoscere Vanessa, potete visitare il suo sito www.naturalvanity.it e magari andarla a cercare dal 24 al 26 a marzo a “Fa’ la cosa giusta” Fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Fiera Milano City.
Ecco, di tutte le sensazioni e le coccole che mi ha regalato la Fiera dell’Artigianato, quest’anno la cosa più notevole è stata Vanessa, a cui sono molto grata per le sue scelte e la sua sensibilità.
