Il gelato come pasto sostitutivo: sorry, non vale
Ci siamo, ecco la più estiva delle bufale:
“hai caldo? non hai tempo di cucinare? ti piacerebbe un bel pranzo fresco, goloso e pronto? Perfetto, puoi mangiare un bel gelato al posto del pranzo“.
Mi spiace, ci tocca tornare al pianoterra guardando la composizione delle due opzioni.
OPZIONE 1: INSALATONA CON MOZZARELLA E TONNO, UN PANINO INTEGRALE
OPZIONE 2: GELATO CLASSICO
Nel primo caso
- 100 g mozzarella (253 kcal, 19g prot, 19g lipidi, 0,7g carboidrati)
- 100 g di tonno sgocciolato (190 kcal, 25g proteine, 10g lipidi, 0 carboidrati)
- mangiati con insalata e 50 g pane integrale (110 kcal, 3g proteine, 1 g lipidi, 24 g carboidrati)
Nel totale, l’intero pasto è costituito da 250 g di alimenti variati, apporta 550 kcal, 50g di proteine e 30 di lipidi.
Nel secondo caso
- cornetto classico con guarnizione cioccolato e nocciole (246kcal, con soli 2,9 di proteine, 15 di lipidi, 25 di carboidrati, di cui ben 17 di puri zuccheri!)
Quindi, per fare un confronto usando questo gelato, ad esempio con 2 cornetti (per avere una dimensione paragonabile), la differenza è lampante
CONCLUSIONI:
- le due scelte possono essere paragonabili dal punto di vista strettamente calorico (benchè con una densità calorica chiaramente maggiore nel gelato!)
- simili sul conteggio dei grassi (ma più saturi quelli del gelato)
- estremamente diverse sul fronte proteico (50g VS 6g)
- pericolosamente diverse per quanto riguarda quantità e qualità dei carboidrati/zuccheri
Quindi, quando ora, sui giornali ed in Tv partirà la solfa “pranza con un gelato”, noi sapremo cosa pensare e come rispondere.
Il nostro consiglio: che il gelato (a meno di specifiche patologie) sia lo “sgarro”, serenamente inserito nella nostra alimentazione GIFT, goduto senza troppi rimorsi. Ma in modo moderato e, soprattutto, consapevole.
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